giovedì 3 aprile 2014

1950: "Mardi Gras in New Orleans" di Professor Longhair e "The Fat Man" di Fats Domino

Il 1950 vide l'ingresso nelle classifiche Rhythm & Blues del sound di New Orleans.

Questa città era il crocevia di ritmi provenienti dal mondo latino e anche il Rhythm & Blues risentì di questi influssi.

Il primo pezzo che vi proponiamo è "Mardi Gras in New Orleans" di Professor Longhair.

In esso, vi sono caratteristiche che non abbiamo trovato nei brani esplorati precedentemente: un ritmo "caraibico", il piano suonato con un forte impatto, versi che inneggiano al Carnevale, reminiscenze africane.

Professor Longhair ebbe una grande influenza su altri pianisti contemporanei e successivi, tra i quali spiccarono Fats Domino e Dr John.

E proprio di Fats Domino è il secondo pezzo di oggi: "The Fat Man".

Si tratta di una rivisitazione del classico "Junker's Blues", i cui versi su droga e degrado certo non si prestavano per un'ampia diffusione alla radio, senza il cui supporto era impossibile riuscire a sfondare nel mercato discografico.

La struttura armonica di "The Fat Man" è quella tradizionale del Blues a 8 battute, con una lunga introduzione di ben 20 battute, ripresa dalla versione di "Junker's Blues", incisa una decina di anni prima da Champion Jack Dupree e che vi presentiamo per un utile confronto.

Con questo pezzo, iniziò la lunga, prolifica e a volte burrascosa collaborazione tra Fats Domino e Dave Bartholomew, che produsse innumerevoli classici e contribuì ampiamente a traghettare il Rhythm & Blues verso il Rock 'n' Roll.