domenica 8 febbraio 2015

Sonny Boy Williamson II, l'astuto...

Dopo Little Walter, di cui vi abbiamo parlato in questi Post (1, 2 e 3) l'armonicista che maggiormente influenzò il Chicago Blues degli Anni '50 fu certamente Sonny Boy Williamson II (Rice Miller).

Vi abbiamo già parlato anche di questo Artista, per la precisione in un Post dedicato alle Classifiche Rhythm & Blues del 1947 e al bel pezzo "Shake that Boogie" di Sonny Boy Williamson I (John Lee).

E vi abbiamo già raccontato come l'astuto Rice Miller, all'inizio della propria carriera, si fosse appropriato del nome d'arte del più famoso armonicista e  di come addirittura...

Dopo la tragica morte di quest'ultimo, collaborò attivamente al tentativo di alcuni discografici, per far credere al pubblico che il vero Sonny Boy Williamson fosse ancora in vita e fosse proprio lui.

Alla fine, tra furbizie e mancanza di scrupoli, Rice Miller riuscì a farsi strada nel mondo del Blues e ad avere come unica conseguenza dei suoi tentativi di soppiantare l'originale Sonny Boy Williamson quel II, che da allora rimase indelebilmente legato al suo nome.

Comunque, al di là di questo furto di personalità, resta il fatto che Sonny Boy Williamson II fu un ottimo armonicista, di cui ci restano storiche incisioni e alcuni video interessanti.

La prima parte della sua vita è difficile da ricostruire perché -anche in un ambiente come quello dei bluesmen, così propensi a romanzare la propria storia- certamente Rice Miller non ebbe rivali nel confondere le acque e nell'inventarsi aneddoti e fatti che potessero incrementare la sua fama.

Così, storia e leggenda sono indissolubilmente legati, in un gioco in cui spetta al nostro intuito tentare di separare finzione e realtà.

E allora, se resta molto aleatoria l'eventualità che Sonny Boy Williamson II abbia avuto l'occasione di suonare con Robert Johnson...

E' , invece, sicuro che fu proprio lui a portare in studio Elmore James, per quella che fu la prima versione del suo grande successo "Dust my Broom", ripreso appunto dall'originale di Robert Johnson.

Inutile dire che un personaggio così estroso diede il meglio del proprio istrionismo quando, dal 1963, ebbe l'occasione di girare l'Europa con l'American Folk Blues Festival.

Fu in quelle serate che, davanti a un pubblico ingenuo e adorante, Rice Miller poté sfoderare tutto il suo bagaglio di trucchi e gigionerie, contribuendo a creare in Europa quell'immagine romantica e patinata, che caratterizzò il Blues degli Anni '60.

A distanza di mezzo secolo, l'eredità di Rice Miller è passata attraverso generazioni di armonicisti, che hanno metabolizzato i suoi licks e il suo approccio ironico al Blues.

Oggi ve lo proponiamo in un paio di Video.

Il primo è "Nine Below Zero", in cui Sonny Boy racconta coma una donna abbia aspettato, per buttarlo fuori di casa per un altro uomo, che ci fossero ben 9 gradi sotto zero...

Naturalmente, il nostro eroe aveva dato a questa donna crudele il proprio amore, il proprio denaro... insomma, veramente tutto.

Il secondo è "Keep it to Yourself", in cui si può ammirare una memorabile entrata in scena di Sonny Boy Williamson.

Il personaggio era questo... prendere o lasciare!