lunedì 7 aprile 2014

1950: "Safronia B" di Calvin Boze e "3 x 7 = 21" di Jewel King

Dopo avervi presentato, nel Post precedente, due brani tipici di New Orleans, continuiamo a occuparci dell'anno 1950, con due pezzi allegri e dalle caratteristiche più tradizionali.

Il primo è "Safronia B" di Calvin Boze, un brano molto brillante, che riempie sempre la Pista.

Calvin Boze fu un personaggio relativamente secondario nella storia del Rhythm & Blues, ma con questo pezzo fece proprio centro.

Tra l'altro, mentre in altri brani Calvin Boze era solito ispirarsi a Louis Jordan, che in quegli anni andava per la maggiore, in "Safronia B" dimostra una maggiore originalità.

Delizioso, ad esempio, quell'incalzare, che trova il suo apice nel coretto "I surrender, I surrender", che ben rende l'idea dell'arrendersi all'approccio amoroso...

Il secondo brano è "3 x 7 = 21" di Jewel King, un inno alla libertà disponibile con il raggiungimento della maggiore età.

Non si sa molto di Jewel King, se non che si ritirò -forse anche per la gelosia del suo uomo- proprio quando questo pezzo di Dave Bartholomew entrò prepotentemente in classifica, rinunciando tra l'altro a un promettente tour con Fats Domino.

E così, di questa oscura cantante, non siamo riusciti a trovare nemmeno una foto da proporvi.

Ad accomunare i due brani, vi è un gioioso battito di mani, probabile influsso dei Gospel, che in quel periodo stavano vivendo un periodo di grande diffusione: un'altra testimonianza dell'influsso della musica religiosa sulla musica profana.